
Come nasce una produzione editoriale? Dall’innamoramento! Si dall’innamoramento del prodotto che sia un romanzo, una agenda, fotoromanzo, fumetto, giornale, guida, monografia, rivista, calendario, segnalibro o volantino. Noi amiamo innamorarci ed essere rapiti dal prodotto per far a nostra volta innamorare e rapire le persone a cui andremo a proporre lo stesso.
Come funziona e da chi è composta la nostra struttura editoriale :
Editore Nel calcio è quello che porta il pallone: chi ci mette i soldi, insomma.
Amministratore delegato È una figura amministrativa-manageriale le cui funzioni prescindono dall’oggetto di cui si occupa l’azienda che amministra. Insomma, non è indispensabile che sappia qualcosa di libri e che ne abbia mai letto uno.
Direttore editoriale Il direttore editoriale – o di collana – è la persona che ha ricevuto dall’editore il compito di decidere la linea della casa editrice, quali libri pubblicare e di curarne la pubblicazione.
Editor È una figura chiave, perché rappresenta il collegamento tra l’editore e lo scrittore. Valuta i manoscritti e gli autori da contattare, ma soprattutto lavora con l’autore sul testo, in modo da migliorarlo il più possibile.
Consulente È una figura esterna che affianca direttore editoriale ed editor nell’individuazione di nuovi autori, nell’ideazione di nuovi libri e spesso nella loro materiale costruzione.
Redattore È la persona che lavora nel dettaglio sul testo. Il suo compito è quello del revisore: si relaziona da un lato con lo scrittore e dall’altro con il correttore di bozze, e li mette in rapporto.
Correttore di bozze In una casa editrice che si rispetti un testo è sottoposto ad almeno due giri di bozze, se non tre.
Lettore Ogni casa editrice, anche le piccole, si avvale del lavoro di lettori per scartare/selezionare manoscritti o libri in lingue straniere. Alla fine della lettura, il lettore scrive dei “pareri”, schede di un paio di pagine per descrivere il libro e consigliarne o no la pubblicazione e perché.
Traduttore Nella classifica dei mestieri alienanti una menzione speciale va al traduttore, anche se il lavoro comporta alcuni vantaggi come quello di potere lavorare in casa e gestire il proprio tempo in modo autonomo.
Grafico È una competenza che sarà progressivamente assorbita dai software di impaginazione che consentono anche ai redattori di mettere il testo in pagina e a gestirlo in modo corretto.
Art director È il grafico (qualcuno preferisce auto-definirsi designer) che progetta il libro nella sua interezza.
Marketing L’ufficio marketing si occupa delle vendite, quindi sia di tenere sotto controllo i dati di vendita sia delle strategie per aumentarle e per lanciare un nuovo libro, d’accordo con l’ufficio stampa: quindi l’organizzazione di eventi, gli inviti, la pubblicità.
Ufficio stampa L’ufficio stampa comunica con l’esterno. Da questa posizione centrale deriva la sua centralità emotiva: la sua funzione, cioè, è anche farsi carico delle emozioni e della suscettibilità degli scrittori e del bisogno di essere blanditi dei giornalisti.
Commerciale È l’ufficio – o la persona – che si occupa dei rapporti con le librerie e i distributori, quindi di spedizioni e rifornimenti.
Ufficio contratti Si occupa di contratti e acquisizioni su mandato del direttore editoriale e dopo il parere del marketing.
Agente letterario Tutela o promuove gli interessi dello scrittore con la casa editrice che lo ha sotto contratto.
Ufficio diritti Quando una casa editrice acquisisce i diritti di un libro tende a inserire nel contratto anche i diritti esteri e secondari (quindi per il cinema o il teatro).
Ufficio tecnico È l’intermediario con la materia bruta dei libri, quello che si occupa di stampa, carta e rilegatura, cioè dei rapporti con tutti i fornitori esterni che materialmente confezionano i libri.
Noi naturalmente non abbiamo tutte queste figure altrimenti ci chiameremmo MONDADORI, ma ci occuperemo di tutte le fasi di produzione con l’attenzione e la cura necessari a garantire la riuscita del progetto.